Si sente molto parlare di outdoor-education ma non è molto chiaro cosa significhi davvero.
Può voler dire tutto e niente, si può stare all’aperto in tanti modi e io sono qui per aiutarti a valorizzare qualcosa che già possiedi e che è il nucleo centrale di ogni attività da fare con il tuo bimbo o la tua bimba.
Per cultura e abitudine siamo molto attenti ad aspetti che riguardano la salute fisica, l’alimentazione, il vestiario e le attività extrascolastiche ma poco attenti alle emozioni che il bambino sta provando e al suo modo, spesso criptico per chi se ne prende cura, di esprimerle.
Quando notiamo che esternano un disagio di solito lo attribuiamo alla stanchezza e alla fame (cosa vera solo a volte) oppure al carattere del bambino e alla somiglianza con i parenti, come ad esempio: “non c’è niente da fare, è tale e quale al papà”.
La cattiva notizia è che questo atteggiamento ha delle conseguenze negative e il cucciolo te le comunica con comportamenti che ti mettono decisamente alla prova, ad esempio con i cosiddetti “capricci” o con malattie psicosomatiche che si cronicizzano.
La buona notizia è che si può partire da una cosa molto più importante dei boschi e degli orti, una cosa che è a disposizione di tutti e tutte: la relazione.
Quella tra te e il tuo cucciolo e tra la tua famiglia e l’ambiente che la circonda, e che questa può essere consolidata anche nei ritagli di tempo e nei luoghi più impensabili; infatti, dopo tanti anni di lavoro con le famiglie ho capito 3 cose:
- Che uno dei problemi che più affliggono un genitore è l’incomprensione dei comportamenti del proprio figlio e che il senso di inadeguatezza e lo stress che ne derivano hanno un effetto a cascata sulla qualità della relazione;
- che la qualità della relazione è fondamentale per una crescita sana, ma se ne parla poco.
- che la connessione con l’ambiente è un acceleratore di felicità e benessere, ma sembra che sia necessaria una scuola nel bosco per salvare bimbe e bimbi dal deficit di natura a cui sono sottoposti.
Non posso svelare tutto ora perché i consigli e gli esempi pratici sono tantissimi e questo è un vero e proprio viaggio ricco di contenuti dove la conoscenza del bambino, le emozioni e la natura si incontrano e supportano il tuo tanto difficile quanto meraviglioso ruolo.
Tutto quello che ti propongo, una volta giunto nelle tue mani, ha il potere di diventare qualcosa di unico e a misura del tuo bambino, creando le piccole connessioni quotidiane che possono fare la differenza.
La mia promessa è quella di farti scoprire il lato bello ed emozionante di stare all’aperto con i tuoi cuccioli.
Se la cosa ti incuriosisce non perdere il prossimo articolo: il viaggio inizia in uno dei luoghi dove nessuno penserebbe mai di fare “outdoor-education”.
Ci vediamo lì!

[…] i bambini di cui parlo nell’articolo “La buona notizia” (Se hai perso l’articolo lo trovi qui, […]
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