La crescita di un bambino non è una linea retta! 

Ecco perché in questa rubrica parleremo di passi. 

Non solo di passi avanti ma anche passi di lato e, perché no, passi indietro. 

Così come camminiamo in modo distratto e frettoloso, ci capita di prenderci cura dei bambini e delle bambine allo stesso modo.

Quattro passi alla volta ti svelerò la pedagogia del marciapiede, luogo reale e metaforico dove piccoli viaggi quotidiani possono fare la differenza, generando qualità nelle relazioni primarie e un effetto a cascata su tutti i campi di esperienza.

Nell’intraprendere questo percorso ci sono due zavorre che voglio consigliarti di lasciare alle spalle:

1. Giudizio (non sono in grado, gli altri non sono in grado)
2. Senso di colpa (è colpa mia, è colpa sua, è colpa nostra)

e provare a sostituire il tutto con:

• Comprensione (forse se faccio/se fa questo o quello è perché…)
• Responsabilità (quali potrebbero essere le conseguenze, quali sono le mie potenzialità)

Ogni passo è un consiglio o uno spunto di riflessione, e tu ne farai qualcosa di unico in base al tuo stile e agli interessi del tuo cucciolo o della tua cucciola.

La prossima volta che esci, ad esempio per andare al parco, scegli un tratto di marciapiede, magari con la presenza di un albero, una piccola aiuola o delle piante spontanee che sbucano dall’asfalto e via… si parte!

1° passo RELAX

Se ti prendi cura di un cucciolo una delle parole chiave è organizzazione. Se tutto è organizzato per il meglio è più facile vivere le esperienze in modo rilassato e affrontare gli imprevisti con una certa flessibilità. Prima di uscire potresti fare una o tutte queste cose, oppure personalizzarle in base alle tue esigenze:

• silenziare il telefono o metterlo in modalità aereo per non avere distrazioni;
• vestire la bimba o il bimbo in modo adeguato (a strati nei mesi più freddi, con abbigliamento che non limiti troppo i movimenti, con galosce se piove o è piovuto, e così via);
• preparare un cambio e delle salviettine umidificate, possibilmente ecologiche.

2° passo BELLEZZA

Quante volte ci dimentichiamo che la bellezza è anche nei piccoli dettagli? Spesso il marciapiede è un luogo dove notiamo la mancanza di senso civico dei cittadini e il degrado causato dall’assenza di manutenzione da parte delle amministrazioni locali, ma se provassi a vedere il bicchiere mezzo pieno?

Se accarezzassi la corteccia di un albero, se dicessi ad alta voce quanto è bello trascorrere il tempo insieme e che meraviglia di giornata sia… cosa accadrebbe?

Forse anche i bambini imparerebbero a farlo, a godere della bellezza e a volere preservarla, a darle spazio. 

3° passo OSSERVA

Osservare è il primo passo per riconoscere e accettare la realtà, non solo quella che ti circonda, anche quella tua, interna. Esempio: se ti senti strano o quello che stai facendo ti sembra “stupido” o “inutile” non è così assurdo. È una sensazione legittima. Osservare ed osservarsi è un ottimo esercizio, e poi ci si può lasciare andare più facilmente. La rigidità di noi adulti non è facile da scardinare, ma in questo hai un validissimo alleato, lasciati guidare dal bambino.

4° passo FAI TESORO 

Per coronare questa e le prossime micro-avventure potreste creare un piccolo tesoro da custodire, scegliere una scatola o un bel barattolo e mettere ogni volta un sassolino, una foglia o anche un avvenimento (magari una cosa in cui il bambino è riuscito per la prima volta, una cosa che vi ha divertito o anche una che ha fatto paura). Potrebbe essere scritta dal bimbo, se sa già scrivere, oppure trascritta in stampatello da te, così quando imparerà a leggere potrà farlo da solo. I bambini adorano di tanto in tanto riaprire la scatola e condividere ricordi e momenti passati. È un esercizio che consolida la relazione, esercita la memoria e a volte aiuta a sciogliere rabbia e tristezza.

Non mi resta che augurarti una buona passeggiata e non dimenticare che la tua opinione e la tua esperienza contano! Se ne hai voglia puoi condividerla con la comunità educante di Genitorial nei commenti qui sotto.

Ai prossimi 4 passi!