Dal regno vegetale, curiosità e proposte: “LA MARGHERITA”

3–5 minuti

“In every wild daisy that breathes from the earth there is beauty in being fragile” R. Clift

Chi non conosce la bella pratolina che orna i prati annunciando la primavera?

Praticamente tutti sono in grado di riconoscerla. Quello che non si sa è che questa pianta può essere altamente educativa; può farci riflettere su quanto dietro a delicatezza e fragilità possano celarsi anche forza e tenacia; insegnarci che a partire da un piccolo fiore sia possibile creare quelle fondamentali connessioni quotidiane nella relazione con i bambini di cui parlo nell’articolo “La buona notizia” (Se hai perso l’articolo lo trovi qui, https://genitorial.it/2023/12/22/la-buona-notizia/).

Nome scientifico:

Bellis perennis

Bellis sta ad indicare la bellezza dei suoi fiori e perennis fa riferimento al suo essere una pianta perenne, grazie alle gemme poste al livello del terreno.

Nomi comuni:

Italiano – Margherita, pratolina

English – Daisy, lawndaisy

Español – Margarita común

Français – Pâquerette

(scrivici nei commenti se conosci il nome comune in altre lingue)

Famiglia: Asteraceae

Tribù: Bellideae

TRE CURIOSITÀ SULLA PRATOLINA (da condividere con i bambini)

1- L’intelligenza di questa pianta è data anche dal suo portamento, rimanendo schiacciata al suolo gli animali fanno fatica a brucarla e gli umani a sfalciarla, niente spine o veleno per Bellis. Non essere aggressivi non implica un’incapacità di difendersi. Dimmi se non c’è filosofia nella strategia non violenta di un fiore di campo!

2– Ha proprietà lenitive, rigeneranti e purificanti e per uso esterno è una validissima alleata di neonati e bambini.

3– L’infiorescenza è composta da tanti piccoli fiori che, come in un vero lavoro di squadra, collaborano per creare la forma che noi tanto ammiriamo, detta capolino.

CINQUE IDEE FLOREALI

1- Giocare a “m’ama, non m’ama”

Gioco tradizionale che stimola la coordinazione oculo-manuale e la concentrazione. I più piccini fanno un’esperienza sensoriale anche solo manipolando e annusando il fiore, i più grandi si impegnano nell’arduo compito di staccare un petalo alla volta.

Durante questa attività, in base all’età, possiamo chiedere ai nostri piccoli cosa sia per loro l’amore, cercando di non forzare il dialogo, dandogli il tempo di esprimersi e rispettando l’eventuale volontà di non rispondere affatto. Può anche essere una delle tante occasioni per dire quanto gli vogliamo bene.

2- Creare degli ornamenti

Anelli, coroncine, collane create insieme durante un’uscita al parco, un pic-nic o una gita fuori porta, da indossare o da donare. Esempio: un anello si può fare con il semplice aiuto di un rametto appuntito o una matita per fare un buchino alla base dell’infiorescenza e infilando poi il piccolo fusto al suo interno.

3- Osservare, descrivere e disegnare

A partire dall’osservazione si può stimolare lo sviluppo del linguaggio, ad esempio chiedendo quanti colori ci sono, di che forma è, ecc. Dopo aver osservato si può anche disegnare e colorare, sia sul posto che a casa in un secondo momento. Idea: si può mettere un foglio a terra in modo che l’ombra della pianta vi sia proiettata e disegnarne il contorno. Con i più piccini si può provare a mettere a disposizione solo i colori che appartengono al fiore e lasciare dipingere con le mani, con il pennello o con le margherite.

4- Inventare una storia o una canzone

Dare spazio alla fantasia creando una storia in cui le margherite siano protagoniste oppure dove la pianta compare per qualche motivo. Per consolidare la relazione si può inventare una parte o una strofa per uno. Un lavoro di squadra che spesso dà vita a tante risate ed emozioni.

5- Rendere speciali le nostre pietanze

Utilizzando i suoi fiori commestibili possiamo rendere più belle e buone le pietanze, dall’insalata al dessert.

L’unica raccomandazione è quella di essere sicuri di raccogliere il fiore giusto e di farlo con attenzione. Prendere solo qualche fiore e verbalizzare che si fa per lasciarli alla pianta, e anche a tutti gli esseri viventi che potrebbero giovare della sua presenza, è per gli adulti una sorta di “riabilitazione” allo stare in natura, una cura contro la miopia antropocentrica con cui siamo abituati a vedere il mondo, ed essendo i bambini abilissimi imitatori… non credo di dover aggiungere altro.

Buone pratoline a te e ai bimbi e alle bimbe che coinvolgerai in questa esperienza, rendendola unica e irripetibile!

Aspetto i commenti qui sotto e se l’articolo ti è piaciuto non dimenticare di condividerlo,

grazie di cuore e a presto!

Attenzione: le proprietà della pianta sono indicate esclusivamente a titolo informativo, si declina ogni responsabilità sull’utilizzo a scopo alimentare o estetico.

Fonti e link di approfondimento:

https://www.actaplantarum.org/forum/viewtopic.php?t=9267

https://it.wikipedia.org/wiki/Bellis_perennis

https://www.remediaerbe.it/it/approfondisci/articolo/incontri-con-le-erbe-pratolina

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